Funzione in un contesto di lavoro
Il ruolo dello specialista nello Human Rights Based Approach, secondo l'Office of the UN High Commissioner for Human Rights (2006), è finalizzato alla tutela dei dei diritti dei soggetti esclusi e marginalizzati e di coloro i cui diritti sono esposti al rischio di violazione.
Il ruolo dello specialista nello Human Rights Based Approach consiste nella realizzazione di programmi per uno sviluppo umano sostenibile, basato su di una visione globale che consideri la famiglia, la comunità, la società civile, le autorità locali, nazionali e internazionali e che assicuri l'istituzionalizzazione di un processo democratico.
Svolge le seguenti funzioni:
-progetta e coordina programmi di promozione dello sviluppo umano, dei processi di democratizzazione, della cultura della pace e dei diritti umani, della non discriminazione e della solidarietà internazionale;
- progetta e coordina programmi nell'ambito del rapporto migration-security-development per la tutela e l'integrazione dei migranti;
- progetta e coordina attività nei settori dell'educazione interculturale e della formazione professionale, della tutela dei diritti della popolazione femminile, dei minori e di tutti i gruppi esclusi e marginalizzati.
-collabora con gli uffici della difesa civica e svolge attività di consulenza nell'ambito della tutela dei diritti umani e della promozione dell'integrazione presso Enti nazionali e locali, camere di commercio, sindacati.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito socio - politologico, giuridico e antropologico. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione.
In particolare, le competenze dello specialista nello HRBA consistono nella capacità di impostare, concepire e verificare la coerenza dei programmi di sviluppo secondo questo approccio.
Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).
Sbocchi occupazionali
Si prevedono possibilità di occupazione nei settori e organismi preposti alla tutela dei diritti umani, alla protezione e integrazione dei migranti, alla realizzazione di progranmmi relativi al rapporto migration-development, a livello internazionale (ONU, UE), in ONG, in enti nazionali e nelle istituzioni dell’amministrazione locale.
A livello internazionale sono ormai molteplici gli organismi presso i quali può svolgersi l’attività dello specialista nello HRBA: dall’Office of the UN High Commissioner for Human Rights (OHCHR), a UN Development Programme (UNDP), a UNESCO, a UN Children's Fund, a UN Population Fund ((UNFPA), a UNHCR e numerosi altri.
Altre opportunità si aprono presso il Ministero degli Affari Esteri, presso il quale alcuni uffici sono preposti alla tutela dei diritti umani (Ufficio per la promozione dei diritti umani e dei diritto internazionale).
Possibilità lavorative sussistono anche presso l’UE, ad es. presso la DG per gli Aiuti umanitari protezione civile (ECHO), oppure presso la DG Europeaid - Sviluppo e cooperazione (DEVCO).
Possibilità di inserimento lavorativo esistono anche nei servizi per l'immigrazione delle istituzioni locali rivolte alla cooperazione decentrata, alla tutela dei migranti e all’integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
Lo specialista nello Human Rights Based Approach dispone inoltre di una specifica preparazione che gli consente l’accesso al concorso per la carriera diplomatica e lo svolgimento di funzioni presso il Ministero degli Affari Esteri, quali l'esperto nell’ambito della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e l'esperto dell’area della promozione culturale (APC).